Astrid Andersen: Rücken-Eurythmie
12 Übungen gegen Haltungsschäden und Rückenbeschwerden ISBN 978-3-89979-299-7; 12,00 Euro
In der Welt, in der wir leben, ist unsere Aufmerksamkeit - und damit eine gewaltige Hirnleistung - hauptsächlich auf den vorderen Raum ausgerichtet: Autofahren, Computer und Handy benutzen, Fernsehen etc. Das führt uns zwangsläufig in eine Anspannung auf der Sinnesebene, bei der der hintere Raum vernachlässigt wird, oder gar verloren geht. Oft ist das in der Haltung eines Menschen beim Stehen oder auch Gehen zu sehen. Ob aber der Raum hinter dem Rücken durch die Wahrnehmung erhellt ist oder nicht, kommt nicht unbedingt nur durch die physische Haltung zum Ausdruck. Denn durch ein Muskeltraining, bei dem z.B. Maschinen verwendet werden, kann eine sehr aufrechte Haltung künstlich gefördert werden, ohne dass ein durchlebter hinterer Raum da ist. Die Übungen dieses Buches werden darin bestehen, den dreidimensionalen Raum durch strömende und fließende Bewegungen zunächst zu erkunden, um dann wieder in ihm als Ich-Gestalt bestehen zu können.
Astrid Andersen: Euritmia per la Sciena
12 esercizi di prevenzione e cura per una postura corretta ISBN 978-3-89979-332-1; 12,00 Euro
Nel mondo di oggi la nostra attenzione (e quindi attività cere-brale) si focalizza principalmente sullo spazio anteriore: nel guidare un veicolo, utilizzare un computer od un telefono cel-lulare, guardare la televisione… Ciò comporta inevitabilmente un forte impegno a livello sensoriale, durante il quale però lo spazio posteriore viene tralasciato, se non addirittura „perso“. Che si abbia coscienza dello spazio posteriore o meno non sempre si ripercuote nel portamento esteriore. Attraverso un allenamento muscolare meccanico difatti si può „aggiustare“ il corpo, senza che la coscienza spaziale sia interiormente vivificata. Al contrario una persona molto anziana, con una postura fortemente curvata dagli anni, può godere di una coscienza lucida dello spazio dietro di sè. Gli esercizi proposti in questo libro si prefiggono di lasciar esplorare la tridimensionalità dello spazio attraverso la fluidità del movimento, per poi ritrovarsi in essa come figura dell'Io.
|